in collaborazione con :
Associazione Culturale Spazio Interattivo – Blera (Vt)
Multipiattaforma digitale “Jungmandala”
In sordina come ‘Start Up’ di un progetto culturale derivato dal libro “C’era una volta un ribelle” di Raffaele Santilli, edito dall’editore Anicia di Roma, s’è dato il via all’iniziativa “Festival dei linguaggi poetici”, considerato dai promotori l’inizio di un processo culturale denso di manifestazioni soprattutto per quei giovani che in luogo di subire passivamente le trasformazioni sociali vogliano avere la possibilità di elaborare le proprie esperienze attraverso la conoscenza di ciò che li ha preceduti.
Il Festival, alimentato da video e convegni inerenti agli argomenti dibattuti, vuole altresì porsi come un trampolino di lancio di una serie di proposte che coinvolgono artisti di vario genere e che operano soprattutto nelle forme della poesia e letteratura, musica, pittura, scultura, video, fotografia, artigianato.
In questo primo evento sono stati scelti 5 artisti della Galleria “Arte e Follia” di Blera (Vt) ognuno rappresentante una tipologia diversa (puoi cliccare sul nome per aprire la sua pagina e conoscere meglio l’artista) :
Scultura
Pittura
Musica
Artigianato
Poesia
A partire da sabato 31 ottobree sino a sabato 7 novembre gli utenti possono esprimere una scelta tra i 5 artisti collegandosi direttamente al link sottostante :
Festival dei linguaggi poetici
Domenica 8 novembre in streaming video una giuria premierà l’artista che avrà ottenuto più preferenze e vincitore in forma “amicale” considerato il numero ancora limitato di partecipanti, tutti per lo più aderenti al nuovo spazio espositivo di Fabio Berlenghini “Arte e Follia” di Blera (VT).
L’andamento delle preferenze potrà essere sempre visionato in ogni momento nelle pagine web dedicate nei portali di :
Spazio Interattivo – Jungmandala
Agli artisti partecipanti verrà rilasciato in formato digitale un riconoscimento per la partecipazione all’evento.
Nell’intenzione dei promotori c’è il coinvolgimento di altri Comuni della Tuscia per creare finalmente una rete culturale viva capace di fare emergere e sostenere le varie forme culturali presenti in un territorio storicamente denso di significatività.